L’epico 2001: A Space Odyssey di Stanley Kubrick ha pochissimi personaggi e una delle frasi più famose di sempre: “Mi dispiace, Dave. Temo di non poterlo fare”. Con la sua voce monotona, HAL, il computer omicida della nave, potrebbe essere il più memorabile degli esploratori del film: AFI ha nominato il computer troppo intelligente per il suo stesso bene come il 13° più grande cattivo del cinema di tutti i tempi. Ma HAL non è sempre stato HAL. Infatti, nelle prime bozze della sceneggiatura HAL si chiamava Athena e aveva una voce da donna.
Il Computer History Museum ha alcuni primi schizzi dell’astronave dove Athena viene descritta. “Il computer mantiene un “diario di bordo” del viaggio, facendo le proprie voci più quelle di Bowman, che registra verbalmente. Il computer prende istruzioni verbali e risponde attraverso un “sintetizzatore vocale” (voce femminile).”
Alla fine, Athena si trasforma in HAL-un mashup delle parole euristico e algoritmico, i due principali tipi di apprendimento del computer. (HAL non è, secondo Kubrick, un semplice cifrario per IBM, come vuole la tradizione cinematografica). Nella versione francese del film, HAL si chiama CARL, Cerveau Analytique de Recherche et de Liaison (Cervello Analitico di Ricerca e Comunicazione). Nel film finale, HAL era doppiato da Douglas Rain, un attore canadese noto soprattutto per i suoi lavori teatrali.
HAL non è il primo personaggio cinematografico a cambiare sesso. Ripley di Alien doveva essere un uomo, così come Starbuck in Battlestar Galactica. Luke Skywalker una volta era una donna (e Han Solo un uomo lucertola). E chissà, forse se HAL fosse stato una donna, avremmo tutti paura delle voci femminili disincarnate e Siri avrebbe una voce maschile.
Un consiglio veloce per i lettori di New York: Il BAM sta proiettando 2001: Odissea nello spazio su uno schermo molto grande fino al 9 luglio.
Hat tip: Inktank
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