Sono un grande fan del pensiero – pensare il più chiaramente possibile, basato sui fatti più affidabili che posso trovare. Il che significa che sono un grande fan delle idee valide.
Ma quando guardo il modo in cui le nostre idee contrastanti di “ciò che è” e “ciò che dovrebbe essere” ci portano a respingere, demonizzare e persino distruggere l’un l’altro, desidero il “campo” che Rumi indica in questa nota poesia – un campo che si trova “al di là delle idee…”
Al di là delle idee di fare e correggere il male,
c’è un campo. Ci vediamo lì.Quando l’anima si sdraia in quell’erba,
il mondo è troppo pieno per parlarne.
Le idee, il linguaggio, persino la frase dell’altro
non hanno senso.
Non sto facendo una causa per il tipo di anti-intellettualismo che disdegna i fatti e la ragione. Anche questa strada porta alla rovina. Sto dicendo che è più importante essere nella giusta relazione che avere ragione.
Solo quando siamo nella giusta relazione possiamo stare insieme abbastanza a lungo per arrivare a un consenso approssimativo su “ciò che è” e “ciò che dovrebbe essere”.
Fa parte della condizione umana che pochi di noi incontreranno nel campo di Rumi. Ma non dobbiamo mai smettere di lavorare per il giorno in cui capiremo che i nostri destini sono intrecciati, che “ci siamo tutti dentro”, e che “anche la frase ‘l’un l’altro’ non ha alcun senso”.