Angkor Wat, complesso di templi ad Angkor, vicino a Siĕmréab, Cambogia, che fu costruito nel XII secolo dal re Suryavarman II (regnato dal 1113 al 1150). Il vasto complesso religioso di Angkor Wat comprende più di mille edifici, ed è una delle grandi meraviglie culturali del mondo. Angkor Wat è la più grande struttura religiosa del mondo, che copre circa 400 acri (160 ettari), e segna il punto più alto dell’architettura Khmer.
La città di Angkor è stata il centro reale da cui una dinastia di re Khmer ha governato uno dei regni più grandi, prosperi e sofisticati della storia del sud-est asiatico. Dalla fine del IX secolo fino all’inizio del XIII secolo, furono intrapresi numerosi progetti di costruzione, il più notevole dei quali fu Angkor Wat. Fu costruito da Suryavarman II come un vasto tempio funerario all’interno del quale sarebbero state deposte le sue spoglie. Si ritiene che la costruzione sia durata circa tre decenni.
Tutti i motivi religiosi originali derivavano dall’induismo, e il tempio era dedicato agli dei Shiva, Brahma e Vishnu. Le cinque torri centrali di Angkor Wat simboleggiano le cime del monte Meru, che secondo la mitologia indù è la dimora degli dei. Si dice che la montagna sia circondata da un oceano, e l’enorme fossato del complesso suggerisce gli oceani ai confini del mondo. Un ponte di 617 piedi (188 metri) permette l’accesso al sito. Il tempio si raggiunge passando attraverso tre gallerie, ognuna separata da una passerella pavimentata. Le pareti del tempio sono coperte da sculture in bassorilievo di altissima qualità, che rappresentano divinità indù e antiche scene Khmer, nonché scene del Mahabharata e del Ramayana.
Dopo che il popolo Cham dell’odierno Vietnam saccheggiò Angkor nel 1177, il re Jayavarman VII (regnato dal 1181 al 1220) decise che gli dei indù lo avevano deluso. Quando costruì una nuova capitale nelle vicinanze, Angkor Thom, la dedicò al buddismo. Da allora Angkor Wat divenne un santuario buddista e molte delle sue incisioni e statue di divinità indù furono sostituite da arte buddista.
All’inizio del XV secolo Angkor fu abbandonata. Ancora i monaci buddisti Theravada mantennero Angkor Wat, che rimase un importante luogo di pellegrinaggio e continuò ad attrarre visitatori europei. Angkor Wat fu “riscoperto” dopo l’instaurazione del regime coloniale francese nel 1863.
Nel XX secolo furono intrapresi vari programmi di restauro, ma furono sospesi in mezzo ai disordini politici che travolsero la Cambogia negli anni 70. Quando i lavori ripresero a metà degli anni ’80, le riparazioni necessarie furono estese. In particolare, alcune sezioni dovettero essere smantellate e ricostruite. Nel 1992 il complesso di Angkor, che comprendeva Angkor Wat, è stato designato come patrimonio mondiale dall’UNESCO ed è stato immediatamente aggiunto alla lista del patrimonio mondiale in pericolo. Negli anni successivi, gli sforzi di restauro sono aumentati e Angkor è stato rimosso dalla lista di pericolo nel 2004. Oggi Angkor Wat è uno dei più importanti santuari di pellegrinaggio del sud-est asiatico e una popolare attrazione turistica. Il complesso del tempio appare sulla bandiera cambogiana.