Atti 2

Articolo principale: Pentecoste

La narrazione biblica della Pentecoste è data nel secondo capitolo del libro degli Atti. Erano presenti circa centoventi seguaci di Cristo (Atti 1:15), compresi i dodici apostoli (cioè gli undici discepoli fedeli e Mattia che aveva sostituito Giuda Iscariota), la madre di Gesù, Maria, varie altre donne discepole e i fratelli di Gesù (Atti 1:14). La loro ricezione dello Spirito Santo nel Cenacolo e il loro potere di parlare in lingue sono raccontati in Atti 2:1-6:

Versetti 1-6Modifica

{. 5Ora a Gerusalemme vivevano giudei devoti di ogni nazione sotto il cielo. 6E a questo suono la folla si radunò ed era sconcertata, perché ognuno li sentiva parlare nella lingua nativa di ciascuno.

Mentre coloro sui quali era disceso lo Spirito parlavano in molte lingue, l’apostolo Pietro si alzò con gli undici e proclamò alla folla che questo evento era l’adempimento della profezia di Gioele (nel libro di Gioele 2:28-29): ” … Io effonderò il mio Spirito…”. (Atti 2:17).

Versetto 15Modifica

Perché questi non sono ubriachi, come voi supponete, poiché è la terza ora del giorno.

  • “La terza ora del giorno” (circa le 9:00 AM): Pietro spiega che è solo l’ora della colazione.

Versetti 16-21Modifica

16Ma questo è ciò che fu detto dal profeta Gioele: 17 “Negli ultimi giorni avverrà, dice Dio, che io effonderò il mio Spirito su ogni carne; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri vecchi faranno sogni. 18Anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi profetizzeranno. 19E mostrerò prodigi nei cieli in alto e segni sulla terra in basso: sangue, fuoco e vapori di fumo. 20Il sole sarà trasformato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga quel grande e glorioso giorno del Signore. 21E chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato”.

La citazione estesa da Gioele 2:28-32 (LXX) è per sostenere che questo evento è qualcosa di predetto nella Scrittura, e chiarisce alcuni punti sull’annuncio apostolico:

Versetti 22-24Edit

22 “Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazareth era un uomo attestato a voi da Dio con opere potenti e prodigi e segni, che Dio ha fatto per mezzo di lui in mezzo a voi, come voi stessi sapete. 23 Voi avete preso lui, che vi è stato consegnato per consiglio e prescienza di Dio, e con mani illegali lo avete crocifisso e ucciso, 24che Dio ha risuscitato sciogliendo il laccio della morte, perché non era possibile che fosse trattenuto da esso”.

Versi 25-28Modifica

I versi da 25 a 28 citano i Salmi 16:

25Perché Davide dice di lui: Ho previsto il Signore sempre davanti alla mia faccia, perché egli è alla mia destra, affinché io non sia scosso. 26Perciò il mio cuore si è rallegrato e la mia lingua si è rallegrata; e anche la mia carne riposerà nella speranza. 27Perché Tu non lascerai l’anima mia nell’Ade, né permetterai che il Tuo Santo veda la corruzione. 28Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi renderai pieno di gioia alla tua presenza.

Secondo un’interpretazione cristiana, il versetto 27 richiama la credenza nella conservazione dei corpi mortali dei santi, identificati con le persone le cui anime non sono state condannate all’inferno. Quest’ultimo è riferito con la parola ebraica Sheol.è stato anche visto come una profezia dell’erpicatura dell’inferno da parte di Gesù, mentre il versetto 26 avrebbe predetto la risurrezione finale della carne per la quale “anche il corpo riposerà nella speranza”.

Versi 32-36Modifica

I versi 34 e 35 citano i Salmi 110:1 per concludere dicendo:

Perciò tutta la casa d’Israele sappia con certezza che Dio ha fatto di questo Gesù, che voi avete crocifisso, il Signore e il Cristo.

Versetto 38Modifica

Allora Pietro disse loro: “Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per la remissione dei peccati; e riceverete il dono dello Spirito Santo”.

  • “Remissione”: o “perdono”

Atti 2:41 riferisce poi che circa 3000 persone furono battezzate e aggiunte al numero dei credenti.

Versetto 41Modifica

Allora quelli che accolsero volentieri la sua parola furono battezzati; e quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila anime.

Il fatto che molti capivano nella loro lingua madre ciò che lo Spirito stava dicendo dimostra che il primo miracolo che lo Spirito Santo ha compiuto è stata la traduzione del Vangelo. Questo messaggio è un messaggio che comunica “le opere di potenza di Dio”. Tale miracolo porta il sottofondo che il vangelo, sarebbe stato per un gruppo diverso che per lungo tempo era stato diviso. “Mentre a Babele l’umanità era divisa da lingue diverse, a Pentecoste questa divisione fu superata.”

Luogo della prima PentecosteModifica

Il Cenacolo sul Monte Sion, sostenuto essere il luogo dell’Ultima Cena e della Pentecoste. Bargil Pixner sostiene che l’originale Chiesa degli Apostoli si trova sotto l’attuale struttura.

L’interpretazione tradizionale sostiene che la discesa dello Spirito Santo ebbe luogo nel Cenacolo, o Cenacolo, il giorno di Pentecoste (Shavuot). Il Cenacolo fu menzionato per la prima volta in Luca 22:12-13. Questo Cenacolo doveva essere il luogo dell’Ultima Cena e dell’istituzione della Santa Cena. L’altra menzione di un “cenacolo” è in Atti 1:13-14, la continuazione della narrazione di Luca, scritta dallo stesso scrittore biblico.

Qui i discepoli e le donne aspettarono e si diedero alla preghiera costante, fino all’arrivo del “vento” di cui sopra.

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