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La canfora () è un solido ceroso, infiammabile, bianco o trasparente con un forte aroma. È un terpenoide con la formula chimica C10H16O. Si trova nel legno dell’alloro canforato (Cinnamomum camphora), un grande albero sempreverde che si trova in Asia (in particolare a Sumatra, in Indonesia e nel Borneo) e anche dell’albero non correlato kapur, un alto albero da legno della stessa regione. Si trova anche in alcuni altri alberi correlati della famiglia dell’alloro, in particolare Ocotea usambarensis. L’olio delle foglie di rosmarino (Rosmarinus officinalis), della famiglia della menta, contiene dal 10 al 20% di canfora, mentre la canfora (Heterotheca) ne contiene solo il 5%. La canfora può anche essere prodotta sinteticamente dall’olio di trementina. Viene usata per il suo profumo, come ingrediente in cucina (soprattutto in India), come fluido imbalsamante, per scopi medicinali e nelle cerimonie religiose. Una fonte importante di canfora in Asia è il basilico canforato (il genitore del basilico blu africano).
La molecola ha due possibili enantiomeri come mostrato nei diagrammi strutturali. La struttura a sinistra è la forma naturale (R), mentre la sua immagine speculare mostrata a destra è la forma (S).
Norcamphor è un derivato della canfora con i tre gruppi metilici sostituiti da idrogeno.
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