Descrizione
Un uomo di 30 anni ha presentato sintomi delle basse vie urinarie per 2 anni a causa di una stenosi uretrale bulbare. Aveva una storia di appendicectomia due anni e mezzo fa, durante la quale è stato cateterizzato. Il suo uretrogramma retrogrado era suggestivo di una breve (< 1 cm) stenosi uretrale bulbare (figura 1). Dopo un’adeguata consulenza, è stato inviato per un’uretrotomia interna a visione diretta (DVIU) in anestesia spinale. Subito dopo la procedura, ha sviluppato un edema scrotale (figura 2). La compressione perineale è stata data insieme al supporto scrotale. Il paziente è stato osservato per 2 giorni in reparto; l’edema non è aumentato. E’ stato poi dimesso con il consiglio di mantenere un supporto scrotale e chiamato il 10° giorno postoperatorio. Il suo edema si era completamente risolto e il catetere era stato rimosso. Ha espulso con una buona velocità di flusso di 27 mL/s e ha avuto una normale curva a campana sull’uroflusso senza urina residua. Gli è stato consigliato di fare un’autodilatazione intermittente due volte alla settimana. Sta bene 4 mesi dopo la procedura.
Uretrogramma retrogrado del paziente che mostra una stenosi uretrale bulbare breve.RGU, Uretrogramma retrogrado
Edema scrotale che si è sviluppato immediatamente dopo l’uretrotomia interna a visione diretta.
Sachse ha descritto per la prima volta la DVIU nel 1974, e anche nella pratica urologica odierna, è tra le procedure più comuni eseguite per la malattia da stenosi uretrale bulbare. La tecnica più comunemente seguita è quella originariamente descritta da Sachse, che prevede il taglio del tessuto cicatriziale a ore 12.1 La DVIU ha i migliori risultati per le stenosi uretrali di <1 cm di lunghezza con spongiofibrosi minima. Il tasso di complicazione della DVIU è di circa l’11%.2 La complicazione più comune riportata in letteratura è l’ematoma perineale con un’incidenza in letteratura che raggiunge il 20% in alcune serie. L’edema scrotale ha un’incidenza di ~10%.2 La cosa più importante per un urologo è sapere come prevenire queste complicazioni. Le complicazioni tendono a verificarsi quando la DVIU è “più che solitamente traumatica”. Le misure che aiutano a prevenire le complicazioni includono le seguenti: (1) posizionare un filo guida prima di procedere con la DVIU; (2) tagliare a ore 12 per evitare lesioni alla cavernosa; (3) piccoli tagli graduali con il coltello che dovrebbero essere fatti sotto visione, evitando tagli profondi; (4) se una singola incisione non apre correttamente il lume uretrale, allora si possono fare più tagli radiali; (5) l’irrigatore a bulbo usato durante la DVIU dovrebbe essere usato minimamente e con una pressione delicata (per evitare lo stravaso di liquido irrigante).1 3 L’edema scrotale di solito si verifica a causa di uno stravaso di liquido di irrigazione dovuto ad un taglio profondo, e questa era probabilmente la causa nel nostro caso. Se si verifica, la gestione conservativa con supporto scrotale e compressione perineale di solito è sufficiente.
Punti di apprendimento
-
L’uretrotomia interna a visione diretta (DVIU) è una delle procedure più comuni per le stenosi uretrali bulbari ed è più adatta per stenosi < di 1 cm di lunghezza con minima spongiofibrosi.
-
Le complicazioni di solito si verificano quando la procedura è più che normalmente traumatica, e il modo migliore per prevenirle è quello di posizionare un filo guida e procedere con piccoli tagli graduali sotto visione a ore 12 con un uso minimo dell’irrigatore a bulbo.
-
L’edema scrotale dopo DVIU è per lo più gestito in modo conservativo con supporto scrotale e compressione perineale.