Efraim

Efraim, una delle 12 tribù d’Israele che in tempi biblici comprendeva il popolo d’Israele che poi divenne il popolo ebraico. La tribù prendeva il nome da uno dei figli minori di Giuseppe, anch’egli figlio di Giacobbe.

Dopo la morte di Mosè, Giosuè, un Efraimita, guidò gli Israeliti nella Terra Promessa e assegnò un territorio a ciascuna delle 12 tribù. I membri della sua tribù si stabilirono nella fertile regione collinare della Palestina centrale. Essi acquisirono gradualmente un grande potere, poiché gli Efraimiti fungevano da ospiti delle assemblee tribali e avevano entro i loro confini centri religiosamente importanti come Shiloh e Bethel.

Nel 930 a.C. la tribù di Efraim guidò le 10 tribù del nord in una rivolta di successo contro il sud e stabilì il Regno di Israele, con Geroboamo I, un Efraimita, come re. Il settimo re d’Israele, Achab (regnò tra l’874 e l’853 a.C. circa), era anch’egli un Efraimita. Il suo regno, generalmente pacifico, fu rovinato dall’adorazione del dio cananeo Baal da parte di sua moglie, Jezebel. Dal 745 a.C. circa, il regno del nord fu spesso chiamato Regno di Efraim, un riflesso dell’importanza della tribù. I conquistatori assiri invasero il regno nel 721 a.C., disperdendo alcuni degli abitanti e assimilando gradualmente gli altri, eventi che spiegano la scomparsa della tribù di Efraim insieme alle altre nove tribù del nord. Sono diventati noti nella leggenda come le Dieci Tribù perdute di Israele.

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