Ascesa dell’impero zulu (XVIII-XIX secolo)Edit
Quando il Grande Zimbabwe cessò di essere la capitale di un grande impero commerciale, i parlanti delle lingue bantu erano presenti in gran parte dell’Africa meridionale. Si svilupparono due gruppi principali: gli Nguni (Xhosa, Zulu, Swazi), che occupavano le pianure costiere orientali, e i Sotho-Tswana, che vivevano sull’altopiano interno.
Tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, si verificarono due eventi importanti. I trekboer si stavano insediando in nuove aree dell’Africa meridionale, spostandosi a nord-est dalla Colonia del Capo, ed entrarono in contatto con gli Xhosa, gli Nguni del sud. Allo stesso tempo, grandi eventi stavano avendo luogo più a nord, nell’odierno KwaZulu-Natal. A quel tempo, l’area era popolata da decine di piccoli clan, uno dei quali era lo Zulu, allora un clan particolarmente piccolo e senza alcuna distinzione locale. Nel 1816, Shaka salì sul trono zulu. Nel giro di un anno aveva conquistato i clan vicini e aveva fatto degli Zulu il più importante alleato del grande clan Mtetwa, che era in competizione con il clan Ndwandwe per il dominio della parte settentrionale dell’odierno KwaZulu-Natal.