Dalla dottoressa Melodie de Jager e Cozette Laubser
Iperattività e ADHD sono parole temute. Senza nemmeno sapere realmente cosa significhino, sappiamo tutti che non vogliamo assolutamente che i nostri figli finiscano con queste etichette. Ma cosa significa davvero iperattività? Spieghiamo meglio. Iper significa molto e attività significa movimento.
Iperattività significa molto movimento
Quando guardate il vostro bambino sano e in via di sviluppo che scalcia, si contorce e si muove senza sosta è esattamente quello che vedete, molto movimento, e invariabilmente la domanda potrebbe insinuarsi nella vostra mente: “Il mio bambino è iperattivo?” No, senza ombra di dubbio, il vostro bambino non è iperattivo. “Ma… lei non ha visto il mio bambino” potreste rispondere…
L’iperattività è un comportamento normale per un bambino. In effetti, molto movimento è fondamentale per tutti i bambini e i ragazzi sotto i 2 anni. Più i bambini e i ragazzi si muovono, più esplorano con i loro sensi (il tatto, l’olfatto, il gusto, l’udito e la vista), costruiscono connessioni nel cervello e sviluppano muscoli forti per agire sulle istruzioni del cervello.
Secondo il professor Jean Piaget, uno psicologo clinico pioniere, ben noto per il suo lavoro sullo sviluppo infantile, i movimenti di un bambino costituiscono la base del suo apprendimento. Allo stesso modo il neuroscienziato Daniel Wolpert dice che abbiamo un cervello per una e una sola ragione, e cioè per fare movimenti complicati. Le mamme sanno, semplicemente guardando i loro piccoli, che i bambini si muovono istintivamente fin dalla più tenera età. È come se avessero sentito il professor Piaget parlare e muoversi per aprire la strada all’apprendimento.
Purtroppo i movimenti naturali di troppi bambini sono troppo spesso limitati perché vengono confinati in seggiolini e passeggini, o legati al corpo della mamma per ore e ore. Sì, portare il vostro bambino è benefico a volte, specialmente quando è nato prematuro o quando si sta riprendendo dal tempo trascorso in terapia intensiva neonatale, ma una volta che il vostro piccolo è calmo, adattato e pronto, ha bisogno di passare un po’ di tempo sul pavimento in modo che i suoi corpi raggomitolati, mani e piedi possano ‘aprirsi’ per diventare aperti e ricettivi all’apprendimento. Imparare in questo senso significa che sono pronti a ricevere informazioni sensoriali in modo naturale e spontaneo.
Un bambino raggomitolato è un bambino che riposa e si riprende.
Un bambino che gode del tempo del pancino e della schiena sta imparando a srotolarsi e svilupparsi. Le mani e i piedi sono aperti e pronti ad esplorare, pronti a fornire al cervello informazioni sensoriali di buona qualità.
Ogni sequenza di movimento che un bambino completa naturalmente sviluppa una parte specifica del cervello. Queste sequenze di movimento includono pietre miliari infantili come la suzione, la padronanza del controllo della testa, il rotolamento, il sedersi, il gattonare, l’alzarsi e il camminare. Implicitamente significa anche che se una pietra miliare viene saltata, o raggiunta fuori sequenza, quella parte del cervello si è cablata (o sviluppata) in modo diverso da quanto previsto dalla natura. Questa crepa nello sviluppo può non essere evidente all’inizio, ma spesso negli anni successivi, per esempio in quarta elementare quando il lavoro scolastico diventa più impegnativo, le prime debolezze neurologiche diventano evidenti.
BabyGym è un modo ideale per garantire che il cablaggio neurologico del tuo bambino abbia ampie opportunità di sviluppo perché imita lo sviluppo fisico naturale. BabyGym non “trapana” o “scalda” i bambini per farli sviluppare più velocemente. Invece, BabyGym offre un approccio divertente e interattivo allo sviluppo naturale di tutto il cervello e del corpo. Il programma BabyGym 2: Firm Foundations promuove specificamente un movimento di qualità piuttosto che una performance precoce.
Incoraggiando movimenti specifici e ripetendo i movimenti in una varietà di modi diversi, BabyGym costruisce un cervello migliore.
Punti su cui riflettere:
- Il movimento collega il cervello. Scegliete voi: POCO movimento = poco cablaggio del cervello, o MOLTO movimento durante i primi 2 anni = molto cablaggio del cervello
- Una volta che il cervello è stato cablato a sufficienza, il bisogno di muoversi tutto il tempo si fermerà
- Il momento più sensibile per cablare il cervello è tra il concepimento e i 14 mesi
- Un bambino che si muove è un bambino che lavora sodo – cablando e integrando all’infinito i sensi, il cervello e i muscoli per eseguire movimenti complessi.
In poche parole, un bambino ha bisogno di muoversi… molto… per essere in grado di stare fermo 6 anni dopo!
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