Quando si configura il router, si può incontrare un’impostazione nota come “modalità bridge”. In quasi tutti i router, è disabilitata di default. Con pochi clic, però, è possibile abilitarla. Dato che il router funge da hub centrale per il Wi-Fi della tua azienda, non dovresti abilitare alla cieca la modalità bridge senza prima capire come funziona.
Che cos’è la modalità bridge?
La modalità bridge è una funzione di rete che permette a due router di stare insieme. Quando è abilitata, essenzialmente trasforma il rispettivo router in uno switch. Il router abilitato al bridge continuerà a trasferire dati, ma non eseguirà i tradizionali processi NAT (Network Access Translation). Invece, il router abilitato al bridge estenderà la sua porta di accesso ai dispositivi collegati.
Benefici dell’uso della modalità bridge
Utilizzando la modalità bridge, puoi estendere la portata del Wi-Fi della tua azienda. Se la tua azienda opera in un grande ufficio o in un altro grande spazio commerciale, un singolo router potrebbe non essere sufficiente. Si può ottenere la copertura vicino al router. Quando ti avventuri alla periferia dello spazio di lavoro della tua azienda, d’altra parte, la copertura può diventare scarsa o inesistente. Una soluzione semplice ed efficace è quella di utilizzare la modalità bridge.
La modalità bridge ti permette di sfruttare due router in modo che il Wi-Fi della tua azienda si estenda su un’area più ampia. A sua volta, sperimenterai velocità più elevate e una migliore affidabilità.
Ti starai chiedendo perché non puoi semplicemente impostare due router senza usare la modalità bridge. Bene, quando due router eseguono processi NAT, possono verificarsi dei conflitti. I due router saranno essenzialmente in competizione tra loro, dando luogo a un problema comune noto come Double NAT. Ogni router creerà il proprio Wi-Fi unico. Pertanto, alcuni dei tuoi dispositivi potrebbero connettersi a un router, mentre gli altri si connettono al secondo router.
La modalità bridge previene il Double NAT eliminando i processi NAT eseguiti dal router su cui è abilitata. Il router abilitato al bridge si connetterà semplicemente all’altro router estendendo la sua copertura. Entrambi i router condivideranno lo stesso indirizzo IP (Internet Protocol), e solo uno di loro eseguirà i processi NAP.
In conclusione
Non è necessario utilizzare la modalità bridge in tutti i casi. Se il Wi-Fi della tua azienda funziona bene e non soffre di problemi di prestazioni, non c’è davvero alcun motivo per utilizzare questa funzione. Tuttavia, potresti voler usare la modalità bridge se la tua azienda ha un Wi-Fi a macchie o comunque inaffidabile. Se attivata, trasformerà uno dei tuoi router in uno switch, permettendogli di estendere la copertura del tuo Wi-Fi.
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