@redthor, penso che il punto di @JimmyChatz sia ancora valido per docker però; se tu rm -rf /var/lib/{apt,dpkg,cache,log}/
e rendi impossibile usare apt
dopo quel punto, stai impedendo a chiunque di usare la tua immagine come immagine di base e fare modifiche con apt
.
Se si prende la decisione consapevole di farlo in cambio di 200 byte e si fornisce una documentazione che avverte la gente di questo, probabilmente va bene. Io, comunque, penso che 200 byte contro la rovina della capacità dell’immagine di essere un’immagine base sia un cattivo compromesso.
Inoltre, apt-get clean
è il superset di apt-get autoclean
, quindi avete solo bisogno di eseguire clean
. Come da documentazione (enfasi mia): https://linux.die.net/man/8/apt-get
clean
Cancella il repository locale dei file dei pacchetti recuperati. Rimuove tutto tranne il file di blocco da /var/cache/apt/archives/ e /var/cache/apt/archives/partial/.
autoclean
Come clean, autoclean ripulisce il repository locale dei file dei pacchetti recuperati. La differenza è che rimuove solo i file dei pacchetti che non possono più essere scaricati e che sono largamente inutili. Questo permette di mantenere una cache per un lungo periodo di tempo senza che cresca fuori controllo. L’opzione di configurazione APT::Clean-Installed impedirà che i pacchetti installati vengano cancellati se è impostata su off.