Muscolo gastrocnemio

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Insieme al muscolo soleo, il gastrocnemio forma metà del muscolo del polpaccio. La sua funzione è la flessione plantare del piede all’articolazione della caviglia e la flessione della gamba all’articolazione del ginocchio.

Il gastrocnemio è principalmente coinvolto nella corsa, nel salto e in altri movimenti “veloci” della gamba, e in misura minore nel camminare e nello stare in piedi. Questa specializzazione è legata alla predominanza di fibre muscolari bianche (tipo II a contrazione rapida) presenti nel gastrocnemio, in contrasto con il soleo, che ha più fibre muscolari rosse (tipo I a contrazione lenta) ed è il principale muscolo attivo quando si sta fermi, come determinato da studi EMG.

Percorso motorioModifica

Il piano per utilizzare il gastrocnemio nella corsa, nel salto, nel ginocchio e nella flessione plantare è creato nel giro precentrale nel cervello. Una volta che il piano è prodotto, il segnale viene inviato a e giù per un motoneurone superiore. Il segnale passa attraverso la capsula interna e si decussifica, o incrocia, nel midollo allungato, in particolare nel tratto corticospinale laterale. Il segnale continua giù attraverso il corno anteriore del midollo spinale dove il motoneurone superiore fa sinapsi con il motoneurone inferiore. La propagazione del segnale continua lungo i rami anteriori (lombare 4-5 e sacrale 1-5) del plesso sacrale. Il nervo sciatico si dirama dal plesso sacrale in cui i nervi tibiale e fibulare comune sono avvolti in una guaina. Il nervo tibiale alla fine si separa dal nervo sciatico e innerva il muscolo gastrocnemio. Così, completando il piano con cui il cervello aveva originariamente iniziato, in modo che le azioni di correre, stare in piedi e saltare potessero essere eseguite.

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