Lo sapevate che Mitsubishi Motors non è sempre stata una società automobilistica? Abbastanza sorprendentemente, Mitsubishi Motors non ha nemmeno iniziato come “Mitsubishi Motors”. Quando ha iniziato, il nome era solo “Mitsubishi” ed era il nome di una compagnia di navigazione composta da tre navi a vapore noleggiate. Fu la prima compagnia in Giappone ad aprire una rotta oltremare e presto divenne una compagnia di costruzioni navali che si espanse oltre l’isola del Giappone. Risalendo al 1870, il nome “Mitsubishi” è conosciuto da 140 anni. Mitsubishi Motors, l’azienda automobilistica, è conosciuta da 100 anni, e altre fazioni, come Mitsubishi Electric, sono rami non pubblicizzati dell’albero aziendale Mitsubishi.
L’inizio
Anche se la compagnia di navigazione Mitsubishi ha iniziato nel 1870, sotto il nome di Tsukumo Shokai, si è poi trasformata in una compagnia navale nel 1884, acquistando un cantiere navale dal governo. A quel tempo, Mitsubishi si stava già diversificando, con il successore del proprietario che acquistava miniere per le risorse ed espandeva il business nelle banche, nelle assicurazioni e nei magazzini. Queste ultime tre cose potrebbero non essere più in giro, ma mentre la compagnia cresceva, il suo nome cambiò diverse volte, arrivando alla “Mitsubishi Mail Steamship Company”. Più tardi, nel 1916, Mitsubishi si espanse in un’altra categoria sotto il nome di Mitsubishi Heavy, il primo ramo di Mitsubishi a sviluppare automobili, aerei, carri armati e autobus.
Nel 1946, il quartier generale Mitsubishi si sciolse. Tutto ciò che rimase furono le molteplici imprese, ora indipendenti, le filiali che conosciamo oggi – Mitsubishi Motors, Mitsubishi Electric e Mitsubishi Heavy. Altre compagnie, come Nikon e Kirin Ichiban, si sbarazzarono del nome Mitsubishi e del logo, tagliando tutti i legami con la compagnia originale. Senza una piccola ricerca, nessuno saprebbe nemmeno che i due erano marchi Mitsubishi. Anche senza il nome, per qualsiasi motivo, il logo stesso potrebbe essere una qualche forma di rappresentazione, ma a causa di forze occupazionali, il nome e l’emblema sono scomparsi.
L’emblema Mitsubishi
È tutta una questione di apparenza, quindi possiamo capire perché alcune aziende possano scegliere di sbarazzarsi del proprio marchio e scambiarlo per qualcosa di nuovo. Tuttavia, è interessante vedere come il logo Mitsubishi si è evoluto, a partire dalla sua prima concezione come lo stemma sulle bandiere delle navi usate dalla compagnia di navigazione originale. Aveva un aspetto simile a questo: 
Quando pensiamo ai film di pirati, i soldati possono individuare una nave pirata non dalla forma o dalla costruzione della nave stessa, ma dalla bandiera nera che sfoggia. Un’idea stupida, secondo noi. Una nave pirata non vorrebbe navigare in incognito, in modo da poter avere un vantaggio sulle altre navi e sulle terre che vuole saccheggiare? Forse è solo una magia di Hollywood, ma proprio come le navi pirata, molte altre navi avevano una bandiera di qualche tipo per far sapere agli altri a quale azienda appartenevano mentre viaggiavano oltremare.
Il primo logo della Mitsubishi fu disegnato come una combinazione di due stemmi familiari – la castagna d’acqua a tre strati “Sanga-bishi” della famiglia Iwasaki (il fondatore originale) e tre foglie di quercia “Mitsu-gashiwa” del primo datore di lavoro di Iwasaki, un uomo della famiglia Yamauchi. Entrambi gli uomini facevano parte del potente clan Tosa, che si trova nella prefettura di Kochi sull’isola di Shikoku. Si potrebbe dire che i due erano fratelli d’armi e includere il Mitsu-gashiwa era un modo di mostrare rispetto alle radici di Iwasaki.
Questa combinazione di immagini prese la forma di una testa di elica di nave, mantenendo la forma di tre oggetti che si incontrano nel mezzo, ma era anche nitida e raffinata. Questo logo durò fino al 1964, quando le restanti fazioni della Mitsubishi decisero di costruire una nuova immagine aziendale che li rendesse facilmente riconoscibili tra i loro clienti. Rinforzandolo, i tre diamanti del logo visto sopra furono trasformati in rombi. I tre si incontravano ancora al centro, ma la forma complessiva cambiava da quella di una testa di elica a quella di una piramide, con due rombi ai lati che costruivano una base che teneva il terzo rombo in posizione e puntava verso l’alto.
I tre rombi rappresentavano i valori della Mitsubishi – integrità, successo e affidabilità. Dati i nomi reali degli stemmi di famiglia, può essere ovvio che il nome “Mitsubishi” abbia preso parti da ciascuno di “Mitsu”, che significa tre, e “Bishi”, che significa castagna, per creare il nome che ha oggi. Divertente come succede.
Ora conosci le origini dell’azienda automobilistica Mitsubishi, insieme alle sue altre filiali che operano ancora oggi, sotto il nome Mitsubishi o no. State cercando il vostro veicolo affidabile? Mitsubishi Motors ha una delle garanzie auto più durature sul mercato, e puoi trovare il tuo modello Mitsubishi nel nostro inventario.