Credit: Flickr / cursedthing
Nei tardi anni ’80, l’autrice e attivista statunitense Mary Elizabeth “Tipper” Gore sostenne, in un’intervista al Los Angeles Times, di non essere una “puritana volgare e inflessibile”. I rapper e i rocker hair-metal della stessa epoca potrebbero essersi sentiti diversamente. Per di più, potrebbero non aver usato un linguaggio così sano.
Gore, allora moglie del politico e futuro vicepresidente Al Gore, ha contribuito a fondare il Parents Music Resource Center nell’aprile 1985, con l’obiettivo di aumentare il controllo dei genitori sull’accesso dei bambini alla musica ritenuta troppo violenta, sessuale o persino rumorosa. Alcuni dei suggerimenti del PMRC su come purificare l’etere includevano lo sviluppo di un sistema di classificazione, costringendo i negozi di dischi a nascondere gli album con copertine esplicite sotto i banconi, e facendo pressione sulle stazioni televisive per censurare gli spettacoli.
Un tale atto di censura ricevette una ritorsione aggressiva da parte di musicisti, tra cui Frank Zappa, John Denver e Dee Snider dei Twisted Sister.
Nell’anniversario della creazione del PMRC, ecco cinque brani così ripugnanti agli occhi del gruppo da essere inclusi nella lista “Fifteen Filthy” di un’udienza del 1985.
- Twisted Sister – We’re Not Gonna Take It
Contenuto lirico: Violenza - Prince – Darling Nikki
Contenuto lirico: Sesso/Masturbazione - Cyndi Lauper – She Bop
Contenuto lirico: Sesso/Masturbazione - Judas Priest – Eat Me Alive
Contenuto lirico: Sesso - Black Sabbath – Trashed
Contenuto lirico: Uso di droga e alcol
Index on Censorship ha collaborato con i produttori di un premiato documentario sui musicisti del Mali, They Will Have To Kill Us First, per creare il Music in Exile Fund per sostenere i musicisti che affrontano la censura a livello globale. Puoi donare qui, o dare 10 sterline inviando un messaggio “BAND61 £10” al 70070.
- About
- Latest Posts
- I peggiori paesi per restrizioni alla libertà religiosa – 14 aprile
- Avviso ai genitori: rivisitando le canzoni più sporche della hotlist di Tipper Gore – 4 aprile
- Musica in esilio: recenti casi di censura – 21 marzo