Image caption Artwork: I Mars Exploration Rovers della Nasa hanno contribuito a chiarire la storia dell’acqua sul Pianeta Rosso Ma la missione Mars Climate Orbiter della Nasa, lanciata nel 1998, è diventata l’ultimo “martire metrico” quando i calcoli in standard metrici e imperiali si sono confusi, mettendola sulla traiettoria sbagliata mentre doveva entrare nell’orbita di Marte.
Si pensa che la navicella sia bruciata nell’atmosfera marziana, o che sia rimbalzata, facendola rientrare in un’orbita intorno al Sole.
Si pensava che la missione stesse cercando di fare troppo con il suo modesto budget. E, all’epoca, la Nasa operava secondo una filosofia soprannominata “Faster, Better, Cheaper”. Gli scienziati se ne uscirono scherzosamente con un’aggiunta: “…puoi sceglierne solo due”. In altre parole, il sistema può fare il meglio di due soli parametri, a spese del terzo.
Nonostante questo – e una manciata di altre perdite – gli Stati Uniti hanno di gran lunga il miglior record di successo.
Tutti i veicoli spaziali della Nasa lanciati su Marte dal 1999 – dai rover Spirit, Opportunity e Curiosity, ai veicoli orbitanti come Mars Odyssey e Mars Reconnaissance Orbiter – non solo hanno avuto successo, ma hanno operato ben oltre le loro missioni principali.
È così che auguriamo buona fortuna a Perseverance. Speriamo che entri a far parte di quella vaga metà di tutte le missioni che hanno successo.
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