Il mantenimento del pH del sangue entro limiti normali (7,35-7,45), chiamato omeostasi acido-base, è una complessa sinergia che coinvolge tre organi (polmoni, reni e cervello) così come i tamponi chimici nel sangue e le cellule del sangue (eritrociti). Questo processo fisiologico vitale è il soggetto di un recente articolo di revisione di esperti, scritto da tre nefrologi accademici/ricercatori che si concentra principalmente, anche se non esclusivamente, sul ruolo del rene.
L’articolo inizia con un’ampia panoramica dell’omeostasi acido-base, la sua importanza fisiopatologica e alcuni concetti di base familiari come il sistema tampone del bicarbonato e la relativa equazione di Henderson-Hasselbalch. Il concetto di componenti metaboliche/respiratorie dell’equilibrio acido-base permette una breve discussione del ruolo integrato di cervello, polmoni e reni.
Questa introduzione apre la strada al focus centrale dell’articolo, che è l’interesse di ricerca degli autori: il ruolo dei reni nell’omeostasi acido-base. In termini generali, questo ruolo ha due aspetti che riguardano entrambi il mantenimento della normale concentrazione di bicarbonato nel sangue (la componente metabolica).
I due aspetti sono: riassorbimento nel sangue di praticamente tutto il bicarbonato filtrato dal sangue dai reni; e generazione di nuovo bicarbonato che è stato perso nel tamponare l’acido prodotto durante il normale metabolismo cellulare. La maggior parte di questo autorevole articolo è dedicata a descrivere il complesso dettaglio di ciò che è attualmente noto sulle vie multiple coinvolte nel riassorbimento e nella rigenerazione del bicarbonato, così come le vie di regolazione secondarie.
Anche se l’obiettivo principale dell’articolo è una descrizione fisiologica dettagliata di queste vie e della loro regolazione, ci sono anche frequenti riferimenti al significato patologico e ai modi precisi in cui il disturbo delle vie contribuisce allo sviluppo dell’alcalosi metabolica o dell’acidosi metabolica.
C’è anche una discussione sul modo in cui queste vie contribuiscono a compensare il disturbo patologico dell’omeostasi acido-base e aiutano a riportare il pH ematico anormale verso i limiti normali. Gli autori evidenziano ricerche recenti che continuano a rivelare un’ulteriore complessità dei meccanismi coinvolti nel riassorbimento e nella rigenerazione del bicarbonato.