Xenon
Lo xeno è un gas raro, inodore, incolore, insapore, camicamente non reattivo. Era considerato completamente inerte fino a quando, nel 1962, Neil Barlett riportò la sintesi dello xeno haxafluoroplatinato. In un tubo pieno di gas lo xeno emette una luce blu quando viene eccitato da una scarica elettrica.
Applicazioni
Lo xeno ha relativamente poco uso commerciale. È usato in lampade fotografiche flash, lampade stroboscopiche, lampade ad arco ad alta sensibilità per la proiezione di film e lampade ad arco ad alta pressione per produrre luce ultravioletta (simulatori solari). Altri usi sono come anestetico generale, fari allo xeno ‘blu’ e fendinebbia sono usati su alcuni veicoli e si dice che siano meno faticosi per gli occhi. Illuminano i segnali stradali e la segnaletica meglio delle luci convenzionali.
Lo xeno nell’ambiente
Lo xeno è un gas traccia nell’atmosfera terrestre, presente in 1 parte su 20 milioni. L’unica fonte commerciale di xeno è dagli impianti industriali di aria liquida. La produzione mondiale è meno di 1 tonnellata all’anno, anche se le riserve di gas xeno nell’atmosfera ammontano a 2 miliardi di tonnellate.
Effetti dello xeno sulla salute
Inalazione: Questo gas è inerte ed è classificato come un semplice asfissiante. L’inalazione in concentrazioni eccessive può provocare vertigini, nausea, vomito, perdita di coscienza e morte. La morte può derivare da errori di giudizio, confusione o perdita di coscienza che impediscono l’auto-salvataggio. A basse concentrazioni di ossigeno, lo stato di incoscienza e la morte possono avvenire in pochi secondi senza preavviso.
L’effetto dei gas asfissianti semplici è proporzionale alla misura in cui diminuiscono la quantità (pressione parziale) di ossigeno nell’aria respirata. L’ossigeno può essere diminuito al 75% della sua percentuale normale nell’aria prima che si sviluppino sintomi apprezzabili. Questo a sua volta richiede la presenza di un asfissiante semplice in una concentrazione del 33% nella miscela di aria e gas. Quando l’asfissiante semplice raggiunge una concentrazione del 50%, si possono produrre sintomi marcati. Una concentrazione del 75% è fatale in pochi minuti. Sintomi: I primi sintomi prodotti da un asfissiante semplice sono respiri rapidi e fame d’aria. La vigilanza mentale è diminuita e la coordinazione muscolare è compromessa. In seguito il giudizio diventa difettoso e tutte le sensazioni sono depresse. L’instabilità emotiva spesso risulta e l’affaticamento si verifica rapidamente. Con il progredire dell’asfissia, ci possono essere nausea e vomito, prostrazione e perdita di coscienza, e infine convulsioni, coma profondo e morte.
Questo agente non è considerato cancerogeno.
Effetti dello xeno sull’ambiente
Lo xeno è un gas atmosferico raro e come tale non è tossico e chimicamente inerte. La temperatura estremamente fredda (-244oC) congela gli organismi al contatto, ma non sono previsti effetti ecologici a lungo termine.
Considerazioni sullo smaltimento: Quando si rende necessario lo smaltimento, scaricare lentamente il gas in un luogo ben ventilato all’aperto, lontano dalle aree di lavoro del personale e dalle prese d’aria dell’edificio. Non smaltire il gas residuo nelle bombole di gas compresso. Restituire le bombole al fornitore con la pressione residua e la valvola della bombola ben chiusa. Si prega di notare che i requisiti statali e locali per lo smaltimento dei rifiuti possono essere più restrittivi o comunque diversi dai regolamenti federali. Consultare le normative statali e locali relative al corretto smaltimento di questo materiale.
Torna alla tavola periodica degli elementi