Storia del PTSD

Il disturbo post-traumatico da stress (PTSD) esiste forse da quando l’umanità ha vissuto un trauma. È stato finalmente riconosciuto come una condizione diagnosticabile nel 1980, quando l’American Psychological Association lo ha incluso nel suo Manuale diagnostico e statistico per i professionisti della salute mentale.1

Nonostante il tempo necessario ai medici per riconoscere formalmente la condizione, il disturbo è stato evidenziato nel corso della storia. Come risultato di tutti i tipi di trauma, dai disastri naturali, alle aggressioni, o ai soldati in battaglia, il PTSD è stato riconosciuto come una risposta umana al trauma ed è stato conosciuto con una serie di spiegazioni nel corso della storia.

Riconoscimento precoce del PTSD: Combat and Beyond

rovine del tempio nell'antica GreciaLe menzioni dello stress da combattimento possono essere trovate più di 2.000 anni fa nella letteratura storica, e una delle prime menzioni può essere trovata in un racconto della battaglia di Maratona di Erodoto nell’antica Grecia del quinto secolo. Antichi racconti di traumi da battaglia e sogni simili a flashback sono stati documentati da Ippocrate (4607-377 a.C.) e da Lucrezio nel poema De Rerum Natura, scritto nel 50 a.C.2

Più tardi, flashback PTSD e incubi legati all’esperienza della battaglia possono essere trovati nella documentazione della guerra dei cent’anni tra Inghilterra e Francia (1337-1453). Anche Shakespeare vi alludeva in varie opere teatrali, tra cui la sua opera Romeo e Giulietta, in cui Mercuzio racconta a lungo della regina Mab, un personaggio che crea sogni nella mente degli uomini; che sveglierebbe gli uomini attraverso sogni di battaglia e morte.2

PTSD nel 1800

Nel 1800, le menzioni del PTSD in relazione al combattimento e alla partecipazione a zone di guerra erano semplicemente caratterizzate come “esaurimento da battaglia” o “fatica del soldato” – un riferimento alle ripetute incursioni in battaglia di soldati traumatizzati, con conseguente esaurimento delle risposte adrenaliniche del corpo, in particolare durante lunghi impegni con il fuoco quotidiano. Infatti, il PTSD veniva spesso chiamato “sguardo da mille metri”, un riferimento allo sguardo vuoto e al contegno dissociato dei soldati traumatizzati.2

Nel 1887 all’ospedale Salpêtrière di Parigi, il medico Jean-Martin Charcot documentò che l’esperienza traumatica poteva in seguito portare ad “attacchi isterici” che potevano verificarsi anni dopo il trauma.3

Soldati confederati nella rievocazione della guerra civileI soldati statunitensi che combatterono nelle macabre battaglie della guerra civile non furono un’eccezione. Oggi, il Museo Nazionale della Medicina della Guerra Civile sta ancora curando e scoprendo informazioni sul PTSD legato alla Guerra Civile degli Stati Uniti attraverso una mostra sul PTSD e il suicidio negli anni 1860 e oltre.4

Il PTSD non si è verificato solo in combattimento. Condizioni di vita difficili davano luogo a traumi attraverso altre esperienze. I sintomi del PTSD sono stati riconosciuti nella storia con una serie di nomi diversi e sono stati chiamati anche “spina dorsale ferroviaria” tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo per descrivere le risposte psicologiche in coloro che erano stati testimoni o avevano subito incidenti ferroviari grafici.

Dalla fine del 1800 e l’inizio del 1900, la “cura parlante”, resa popolare da Sigmund Freud, iniziò come un metodo per trattare i sintomi che potevano essere causati dal PTSD. Questi primi interventi terapeutici furono il primo passo per aiutare le persone che erano sopravvissute a eventi traumatici.3

PTSD nel 1900 e nei giorni nostri

La Prima Guerra Mondiale portò una nuova consapevolezza degli effetti traumatici della guerra. Nel 1915, il termine “shell shock” fu introdotto nella letteratura medica. Questa condizione descriveva gli stessi sintomi del PTSD e divenne il predecessore della diagnosi ufficiale. I trattamenti per lo shock da bombardamento andavano dalla psicoanalisi a “trattamenti” drastici e non provati di scosse elettriche.

Dagli anni ’50, i trattamenti divennero più umani, ma molte persone non ammettevano i sintomi del trauma a causa dello stigma che circonda la malattia mentale. I trattamenti migliorarono con l’avvento della terapia di gruppo e dei nuovi farmaci psicotropi.3

Le definizioni moderne di PTSD ottennero la ribalta nazionale negli anni ’70, quando innumerevoli veterani del Vietnam iniziarono a sperimentare una serie di problemi psicologici, molti dei quali persistevano al loro ritorno a casa.

I movimenti sociali degli anni ’70 iniziarono a studiare i sopravvissuti dell’Olocausto, i veterani del Vietnam e i sopravvissuti agli abusi domestici. Nel 1974, un team di due persone, la psicologa Ann Wolbert Burgess e la sociologa Lynda Lytle Holmstrom, coniarono il termine “sindrome da trauma da stupro” per descrivere una variante del PTSD sperimentata dalle donne che avevano subito l’esperienza straziante della violenza sessuale – caratterizzata da tre fasi di risposte allo stress.

Questa ricerca fu una forza pionieristica nel richiamare l’attenzione sugli effetti del trauma. Queste ricerche e gli sforzi sociali hanno portato a un’ulteriore comprensione e alla descrizione ufficiale del PTSD nel 1980. A quel tempo, il disturbo post-traumatico da stress fu finalmente adottato nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM), considerato il testo definitivo per la diagnosi tra quelli delle professioni psicologiche.

Negli anni ’90, cominciarono a spuntare nuovi trattamenti per il PTSD. Eye-movement desensitization and reprocessing (EMDR), nuove generazioni di farmaci e nuovi approcci alla terapia sono stati tutti in continuo sviluppo negli ultimi 20-30 anni.3

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Fonti

1 Istituto Nazionale di Salute. Disturbo post-traumatico da stress. 30 giugno 2018.

2 Crocq, M., et.al. Da shell shock e nevrosi di guerra al disturbo post traumatico da stress: una storia della psicotraumatologia. Dialoghi in neuroscienze cliniche. 2000.

3 Green, M. The History of Post-Traumatic Stress Disorder and How We Treat it. Newsweek. 23 Mar 2017.

4 Horwitz, T. Did Civil War Soldiers Have PTSD? Smithsonian. Jan 2018

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