Il museo ha in realtà due scheletri di T. rex, il secondo e più completo dei quali ora domina la Sala dei Dinosauri Saurischi al piano superiore. Inizialmente era stato assemblato per stare in piedi, con la coda che trascinava sul pavimento. Ora appare in una posizione di stalking più accurata, la sua spina dorsale approssimativamente parallela al pavimento, il suo cranio immerso abbastanza in basso da permettere alcuni bei selfies dino.
Ora “T. rex: The Ultimate Predator”, una nuova mostra che durerà fino all’estate del 2020, dà una visione aggiornata del pugile preistorico preferito da tutti, e introduce anche i molti altri tirannosauri che hanno preceduto il T. rex, alcuni scoperti solo questo secolo in Cina e Mongolia. Insieme a un calco dell’esemplare di T. rex al piano superiore, le sue ossa riorganizzate in un rannicchiamento alternativo, il museo presenta un nuovo modello a grandezza naturale del dinosauro imperatore, la sua testa e la coda macchiata di – credeteci! – piume bianche, morbide e setose.
Gambe e ossa dei piedi vecchie di più di 60 milioni di anni condividono lo spazio con facsimili dell’annata più recente; questa è la prima mostra per la quale il museo di storia naturale ha ampiamente utilizzato la stampa 3-D, non solo la fusione tradizionale, per riprodurre esemplari in altre collezioni. C’è anche un gioco di realtà virtuale un po’ stravagante, che ti incarica di ricostruire uno scheletro di T. rex. Poi ti rannicchierai nel terrore mentre prende vita. Piacerà ai bambini più grandi e farà infuriare quelli troppo piccoli per indossare le cuffie.
T. rex è emerso circa 65 milioni di anni fa, proprio alla fine del Cretaceo. Viveva su un pianeta dalle temperature elevate, quando l’aria era densa di anidride carbonica, e mentre alcuni dinosauri si accontentavano di sgranocchiare erba, altri sarebbero stati felici di trovare uno o due cuccioli di T. rex come antipasto. Un adorabile modello di un giovane T. rex, appena più grande di un’oca di Natale, rivela quanto sarebbe stata pericolosa l’infanzia dei dinosauri e quanto velocemente la specie sia cresciuta. La maggior parte dei T. rex non ha mai superato l’età di 1 anno, ma quelli che l’hanno fatto potrebbero in seguito mettere su 100 libbre al mese o più, maturando in un tipo duro di 18.000 libbre, o ragazza (non si può dire che sesso sia un T. rex; i fossili danno pochi indizi se un dinosauro era maschio o femmina, e alcuni ricercatori si chiedono se il numero limitato di esemplari fornisce abbastanza prove per fare distinzioni di sesso).