Prima vita
Il padre di Hobbes era un irascibile vicario di una piccola parrocchia del Wiltshire. Caduto in disgrazia dopo aver ingaggiato una rissa sulla porta della sua stessa chiesa, scomparve e abbandonò i suoi tre figli alle cure del fratello, un benestante guantaio di Malmesbury. All’età di quattro anni, Hobbes fu mandato a scuola a Westport, poi in una scuola privata e infine, a 15 anni, alla Magdalen Hall dell’Università di Oxford, dove prese una laurea in arti tradizionali e nel tempo libero sviluppò un interesse per le mappe.
Per quasi tutta la sua vita adulta, Hobbes lavorò per diversi rami della ricca e aristocratica famiglia Cavendish. Dopo essersi laureato a Oxford nel 1608, fu assunto come paggio e tutore del giovane William Cavendish, in seguito secondo conte di Devonshire. Nel corso di molti decenni Hobbes servì la famiglia e i suoi soci come traduttore, compagno di viaggio, contabile, rappresentante d’affari, consigliere politico e collaboratore scientifico. Attraverso il suo impiego da parte di William Cavendish, il primo conte del Devonshire, e dei suoi eredi, Hobbes divenne connesso con la parte realista nelle dispute tra il re e il Parlamento che continuarono fino agli anni 1640 e che culminarono nelle guerre civili inglesi (1642-51). Hobbes lavorò anche per il marchese di Newcastle-upon-Tyne, un cugino di William Cavendish, e il fratello di Newcastle, Sir Charles Cavendish. Quest’ultimo era il centro della “Accademia Wellbeck”, una rete informale di scienziati che prendeva il nome da una delle case di famiglia a Wellbeck Abbey nel Nottinghamshire.