Trauma as a Contributor to Violence in Autism Spectrum Disorder

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Nell’esaminare chi contribuisce alla violenza tra gli individui con disturbo dello spettro autistico (ASD), un fattore che ha ricevuto poca attenzione è una storia di trauma psicologico. Lo scopo di questo studio era di esplorare i possibili meccanismi di un’associazione tra trauma e violenza nelle persone con ASD. La letteratura riguardante la neurobiologia e i fondamenti teorici dell’ASD viene rivista e confrontata con la letteratura sulla neurobiologia e i fondamenti teorici del trauma come fattore di rischio per la violenza negli individui senza ASD. Le informazioni ricavate da questo confronto sono poi utilizzate per formulare possibili meccanismi di associazione trauma-violenza nell’ASD. Gli individui con ASD possono possedere reti prefrontali-corticali-limbiche sensibilizzate che sono sovraccaricate di fronte al trauma, portando a un output limbico incontrollato che produce un comportamento violento, e/o disfunzioni cognitive (inclusi deficit nella teoria della mente, coerenza centrale e funzione esecutiva) che impattano l’elaborazione del trauma in modi che fanno presagire la violenza. Mentre questi meccanismi di associazione trauma-violenza nell’ASD possono avere un supporto basato sui casi, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi meccanismi e chiarire se di fatto il trauma aumenta il rischio di violenza nell’ASD. Per facilitare l’indagine, sarebbe utile per i valutatori clinici e forensi ottenere un’attenta storia di trauma quando si valutano tutti gli individui, compresi quelli con ASD.

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