All’inizio della carriera (1995-2001)Edit
Fatu si allenò con suo cugino Matt Anoaʻi alla scuola di wrestling professionale Wild Samoan gestita da membri della loro famiglia. Nel 1995, con la sua formazione completa, Fatu debuttò nella promozione World Xtreme Wrestling (WXW) di suo zio Afa.
World Wrestling Federation/Entertainment (2001-2003)Edit
Nel 2001, Fatu, insieme a suo cugino Matt, firmarono dei contratti di sviluppo con la World Wrestling Federation (WWF), e furono assegnati alla Heartland Wrestling Association (HWA), adottando il nome tag team The Island Boyz, e con Fatu utilizzando il ring name Ekmo. Hanno vinto l’HWA Tag Team Championship nel novembre 2001 sconfiggendo Evan Karagias e Shannon Moore. Hanno anche gareggiato per la Memphis Championship Wrestling (MCW), detenendo il MCW Southern Tag Team Championship in tre occasioni.
Fatu (rinominato in Jamal) e Anoaʻi (rinominato in Rosey) hanno fatto il loro debutto nel roster principale nella puntata di Raw del 22 luglio 2002 come 3-Minute Warning, una coppia di malviventi. Furono assunti come enforcer di Eric Bischoff, attaccando wrestler a caso ogni settimana, dopo che Bischoff o dava alle persone tre minuti per intrattenerlo prima di essere attaccati o decideva che tre minuti di un segmento erano sufficienti prima che la squadra apparisse per terminarlo. Attaccarono numerosi wrestler agli ordini di Bischoff, compresi D’Lo Brown e Shawn Stasiak. Attaccarono anche non lottatori, tra cui l’annunciatrice di ring Lilian Garcia e gli ex wrestler Jimmy Snuka, Mae Young e The Fabulous Moolah. Il loro evento più notevole è stato quando hanno attaccato due lesbiche. A settembre, 3-Minute Warning iniziò una faida con Billy e Chuck, interferendo nella loro storyline della cerimonia di impegno, e sconfiggendoli all’evento pay-per-view Unforgiven. Rico, l’ex manager di Billy e Chuck, iniziò anche a gestire 3-Minute Warning durante questo periodo. Durante questo periodo, Jamal si guadagnò la reputazione di essere spericolato sul ring, ferendo diversi performer, portando la WWE a punirlo con una Stink Face da parte di suo fratello Rikishi durante il Royal Rumble match. La squadra durò poco meno di un anno, con Fatu rilasciato dal suo contratto WWE nel giugno 2003, secondo quanto riferito dopo il suo coinvolgimento in una rissa da bar.
Total Nonstop Action Wrestling (2003-2004)Edit
Il 10 settembre 2003, Fatu debuttò in Total Nonstop Action Wrestling (TNA) con il ring name di Ekmo Fatu, aiutando Sonny Siaki sconfiggere D’Lo Brown in un casket match. Ha poi formato un tag team con Siaki. Da ottobre ad agosto 2004, fece squadra con Sonny Siaki per sconfiggere i team di Shark Boy e Mad Mikey, Danny Doring e Roadkill, e America’s Most Wanted. Fatu fece la sua ultima apparizione l’11 agosto 2004 al PPV della NWA-TNA, dove perse contro Alex Shelley.
All Japan Pro Wrestling (2004-2005)Edit
Fatu debuttò nella All Japan Pro Wrestling alla fine del 2003 con il suo vecchio ring name Jamal, allineandosi immediatamente con la stable Roughly Obsess and Destroy (R.O.D.) di Taka Michinoku. Il più delle volte ha fatto squadra con i compagni Taiyō Kea e Buchanan, anche se ha iniziato a ricevere una spinta come wrestler singolo all’inizio del 2004. Entrando nel Champion Carnival di quell’anno, non è riuscito ad avanzare oltre le fasi a gironi, anche se ha guadagnato una vittoria importante su Keiji Mutō. A maggio, iniziò una faida con Toshiaki Kawada, mettendo gli occhi sul Triple Crown Heavyweight Championship di Kawada. I due lottarono per la cintura il 12 giugno a Nagoya, Aichi, dove Kawada fu vittorioso. Dopo questa sconfitta, Jamal trascorse il resto del 2004 concentrandosi principalmente sulla divisione tag, e il 1º dicembre 2004, lui e il frequente partner Taiyō Kea vinsero il torneo World’s Strongest Tag Determination League, battendo in finale Kaz Hayashi e Satoshi Kojima. Il mese successivo, il 16 gennaio 2005, hanno vinto per la prima volta il World Tag Team Championship, battendo i rappresentanti della New Japan Pro Wrestling (NJPW) Hiroshi Tanahashi e Yutaka Yoshie. In seguito a questa vittoria, fu nuovamente spinto nel Champion Carnival di quell’anno, ottenendo grandi vittorie su nomi affermati come Kawada e Kojima sulla sua strada verso la finale, dove perse contro Kensuke Sasaki a Tokyo. Con un forte record di vittorie contro il campione Satoshi Kojima, Jamal iniziò a perseguire la Triple Crown ancora una volta in agosto, culminando in un match tra i due a Sapporo il 1º settembre, dove Jamal fu nuovamente sconfitto. Dopo questo, entrò ancora una volta nella Real World Tag League con Kea, tuttavia, non riuscirono ad avanzare oltre le fasi di gruppo. Jamal ha lasciato la All Japan Pro Wrestling nel dicembre 2005.
Ritorno alla WWEEdit
Striscia imbattuta (2006-2007)Edit
Nel dicembre 2005, Fatu aveva rifirmato con la World Wrestling Entertainment. Fatu tornò nell’episodio di Raw del 3 aprile 2006 con un nuovo personaggio chiamato Umaga, lo stesso nome della parte finale e più dolorosa del processo di tatuaggio samoano, che significa “la fine”, era raffigurato come un selvaggio distruttivo che poteva essere controllato solo dal suo manager, Armando Alejandro Estrada. Umaga attaccò Ric Flair al suo debutto agli ordini di Estrada. Sconfisse poi Flair a Backlash il 30 aprile.
A metà del 2006, Umaga iniziò una striscia vincente (esclusi i match PPV come Survivor Series) contro la maggior parte del roster di Raw, superando anche le top star John Cena, Shawn Michaels e Triple H. La sua successiva faida iniziò a SummerSlam, dove avrebbe dovuto essere un enforcer per conto di Vince McMahon e Shane McMahon durante il loro match contro la D-Generation X (Shawn Michaels e Triple H), solo per essere attaccato da Kane mentre faceva il suo ingresso. Umaga feudò con Kane per i successivi due mesi fino a quando Umaga vinse un Loser Leaves Raw match nella puntata di Raw del 9 ottobre, mandando Kane fuori dal brand. Dopo essere stati separati da diversi brand, Umaga e Kane ebbero un ultimo match a Cyber Sunday, dove Umaga sconfisse nuovamente Kane.
Umaga, non essendo ancora stato appuntato, fu poi ritenuto il contendente numero uno per il WWE Championship e inserito in un feud con l’allora campione John Cena per il titolo. Cena mantenne la sua cintura al pay-per-view New Year’s Revolution mettendo Umaga al tappeto con un roll-up, ponendo ufficialmente fine alla sua striscia imbattuta, che era durata 34 incontri televisivi e si estendeva dal suo ri-debutto nell’aprile 2006 al gennaio 2007. In quel periodo, Umaga non fu mai bloccato o fatto sottomettere in televisione, ma subì due sconfitte per squalifica e un’altra in un doppio countout. Per il resto del mese, Armando Alejandro Estrada giocò al ribasso la vittoria di Cena, sostenendo che fosse un colpo di fortuna, fino a quando un rematch del Last Man Standing fu firmato per la Royal Rumble. In una puntata di Raw tra i due pay-per-view, Umaga attaccò Cena causando una lesione lavorata alla milza e mettendo in pericolo il match. Cena ha kayfabe rifiutato un esame medico, i cui risultati potrebbero fargli perdere il titolo, e poi ha sconfitto Umaga alla Royal Rumble dopo avergli avvolto una corda del ring allentata intorno al collo durante un STFU.
Campione Intercontinentale e vari feud (2007-2009)Edit
Umaga fu nominato rappresentante di Vince McMahon per la “Battle of the Billionaires” con Donald Trump a WrestleMania 23. Subito dopo aver scelto Umaga, McMahon gli concesse un match contro l’Intercontinental Champion Jeff Hardy, che vinse per prendere il titolo. Dopo che Bobby Lashley fu nominato rappresentante di Trump, i due iniziarono una faida che durò anche oltre WrestleMania. Umaga perse il Battle of the Billionaires’ hair versus hair match e fece sì che McMahon si facesse rasare la testa. Due settimane dopo WrestleMania, Lashley interferì in un match e aiutò un fan piantato, Santino Marella, a sconfiggere Umaga per l’Intercontinental Championship. Il 29 aprile a Backlash, Umaga, Vince, e Shane McMahon lottarono contro Lashley per il suo ECW World Championship in un Handicap match, vincendo il titolo per Vince. Umaga avrebbe continuato ad essere coinvolto in quel feud, partecipando a Judgment Day al match di ritorno per l’ECW World Championship, che fu ancora una volta un Handicap Match con i McMahon insieme a Umaga che affrontò Lashley, che Lashley vinse. Tuttavia, Lashley non vinse il titolo perché vinse Shane e non il campione, Vince. La faida culminò a One Night Stand, con Umaga che aiutò Vince a difendere l’ECW World Championship contro Lashley in una Street Fight, che Vince perse.
In giugno, Umaga fu reinserito in una faida con Marella, l’uomo che aveva vinto l’Intercontinental Championship in aprile. Quando si incontrarono al pay-per-view Vengeance, Umaga era saldamente in controllo del match, ma perse per squalifica quando non rispettò le istruzioni dell’arbitro e continuò a prendere a pugni Marella. In un rematch il 2 luglio, Umaga sconfisse Marella per vincere l’Intercontinental Championship per la seconda volta. Non molto tempo dopo, si trasformò in face unendo le forze con John Cena contro Carlito e Randy Orton. Dopo aver sconfitto sia Carlito che Mr. Kennedy in un triple threat match a SummerSlam per mantenere l’Intercontinental Championship, interrompe un match tra Kennedy e il rientrante Jeff Hardy, aggredendo Hardy e lasciandolo disteso sul ring, tornando così heel ancora una volta. Una settimana dopo, nella puntata di Raw del 3 settembre, Umaga perse l’Intercontinental Championship contro Hardy.
Più tardi quella sera, fece squadra con Carlito in un handicap match contro Triple H, dopo il quale Triple H lo colpì più volte con la sua firma sledgehammer, ferendolo. Gli fu dato un match contro Triple H a No Mercy, che fu cambiato in un match per il titolo del WWE Championship durante l’evento quando Triple H vinse il titolo in precedenza quella notte. Umaga fu sconfitto da Triple H nel loro match. A Survivor Series, la sua squadra perse contro quella di Triple H. In vista di WrestleMania XXIV, Umaga iniziò una faida con Batista, ma perse contro di lui a WrestleMania.
Il 23 giugno 2008, Umaga fu scelto per il marchio SmackDown, come parte del draft WWE 2008. Umaga ha subito una lacerazione del PCL in un evento live a Johnson City, Tennessee il 2 agosto. Dopo due promo che ipnotizzavano il suo ritorno al brand, nella puntata del 30 gennaio 2009 di SmackDown, Umaga è tornato con un nuovo tema d’ingresso, sconfiggendo Jimmy Wang Yang. Umaga subì poi la sua prima sconfitta dal suo ritorno contro Triple H per squalifica il 6 marzo di SmackDown, dopo che The Legacy attaccò Triple H. Nella puntata del 1º maggio di SmackDown, Umaga tornò da una pausa di due mesi, attaccando CM Punk in più occasioni, interrompendo ripetutamente i tentativi di Punk di incassare la sua valigetta Money in the Bank. A Judgment Day, Umaga sconfisse Punk, ma avrebbe perso a Extreme Rules in un Samoan Strap match, ponendo fine alla loro faida in quella che fu l’ultima apparizione di Umaga in WWE. L’8 giugno 2009, la WWE ha annunciato che Fatu è stato rilasciato dal suo contratto WWE. In seguito fu rivelato che il suo licenziamento fu dovuto alla violazione della Wellness Policy; anche se questo fu solo il suo secondo fallimento, il suo rifiuto di entrare in riabilitazione portò al suo licenziamento.
Circuito indipendente (2009)Edit
L’11 luglio 2009, Umaga apparve al World Wrestling Council (WWC) a Porto Rico, sconfiggendo Mr. Anderson in un match singolo. Quattro mesi dopo, Umaga apparve all’Hulkamania Tour di Hulk Hogan in Australia. Il 21 novembre 2009, Umaga fece squadra con Orlando Jordan per perdere contro suo fratello Rikishi e Brian Christopher. Il 24 novembre 2009, Umaga sconfisse Brutus “The Barber” Beefcake. Il 26 novembre 2009, Umaga e Orlando Jordan furono sconfitti da Beefcake e Mr. Anderson. Il 28 novembre 2009, Umaga lottò il suo ultimo match, perdendo contro Anderson.