Why we say 21st Century for years starting 20…

why say 21st century 20xxIl modo in cui descriviamo le età, compresi gli anni o le età delle persone, può a volte sembrare strano se si considera che gli anni che iniziano con “20” sono indicati come “21st Century” (e allo stesso modo, gli anni che iniziano con “19” erano il “20th Century”). C’è una ragione molto logica per questo, però: quando si tratta di età, e di tempo trascorso, assegniamo i numeri dopo che un periodo di tempo è completo.

Ogni anno che inizia con “20xx” fa parte del 21° secolo perché forma il 21° insieme di cento anni nel tempo registrato. Quando raggiungeremo il 2100, il tempo sarà stato registrato per 21 secoli. Consideriamo l’inizio del tempo registrato – il primo secolo era costituito dai primi cento anni di tempo, anni da 0 a 99. A 100 anni, il primo secolo è stato completato, e il secondo secolo è iniziato (da 100 a 199 anni).

Questo è lo schema a cui ci atteniamo – ci riferiamo a un periodo di tempo come primo, secondo, ventesimo o altro periodo mentre viene completato. Ma un numero che denota l’età viene assegnato dopo che quel periodo è stato completato. Così il 2016, per esempio, rientra nel periodo in cui si stanno completando i duecento anni (rendendolo il XXI secolo), ma non daremo agli anni il numero 21xx fino a quando quei 2099 anni non saranno completati.

Come funzionano gli anni per le età

Lo stesso principio è usato quando parliamo di quanti anni ha qualcuno o qualcosa. Come per il primo secolo, un bambino è nel suo primo anno finché non compie 1 anno, ma non diciamo che è 1 finché quell’anno non è completo. Se hai 15 anni, per esempio, allora hai completato 15 anni di vita. Allo stesso tempo, dopo aver compiuto 15 anni, stai effettivamente entrando nel tuo 16° anno.

In genere, questo è il modo in cui viene descritta l’età – descriviamo un’età nel periodo che sta completando, ma etichettiamo l’età con un numero che mostra il tempo completato.

Nota che questo non è qualcosa che viene generalizzato a tutte le etichette del tempo. Quando si parla di età, è vero, ma quando si descrive qualcosa come un corso o un programma si trova il periodo di tempo completato come nome. Così durante l’università si può dire che si è all’anno 1, all’anno 2 o all’anno 3, per esempio, il che significa che quello è l’anno che si sta completando. Ma quando si tratta di parlare di secoli, e di dare numeri per le età, tieni presente che l’etichetta che usiamo per descrivere un periodo di tempo in corso è diversa dal numero che gli assegniamo! Per maggiori informazioni sugli stili di scrittura delle date in generale, vedi anche questo articolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *