Tossire mette più a dura prova il pavimento pelvico che sollevare, correre, saltare o fare addominali
Quando il pavimento pelvico non funziona correttamente, gli starnuti sono alcuni dei momenti più comuni – insieme al ridere e ai sollevamenti pesanti – quando è più probabile una piccola perdita di vescica. Quando uno starnuto o un colpo di tosse sono in arrivo, il pavimento pelvico deve percepire lo tsunami in arrivo e stringersi immediatamente in preparazione. Un pavimento pelvico sano cronometrerà perfettamente la contrazione, prevenendo le perdite. Purtroppo molti pavimenti pelvici hanno bisogno di un piccolo aiuto extra. Possono contrarsi, ma dopo lo starnuto o la tosse. Se si verificano perdite con la tosse o gli starnuti, provate a eseguire un “knack”, ovvero una contrazione del pavimento pelvico (immaginate di stringere per fermare la pipì e la cacca) immediatamente prima di tossire o starnutire. Questo può aiutare il pavimento pelvico a cronometrare meglio la sua contrazione e a mantenervi asciutti!
Non sono solo gli starnuti o i colpi di tosse potenti ad essere nemici; un semplice caso di raffreddore può essere un nemico insidioso del pavimento pelvico. Questo perché il pavimento pelvico si rilassa meglio con la respirazione profonda, permettendo al diaframma di scendere e allentando la tensione attraverso l’addome e il bacino. Invece, il raffreddore ci costringe a fare respiri brevi e poco profondi, il che fa sì che il pavimento pelvico rimanga in un costante stato di tensione. Questo stato di tensione può anche aumentare la risposta di lotta o di fuga del nostro corpo, che può aumentare i sintomi apparentemente non correlati di cattiva digestione, sonno insufficiente e dolore associato ad altre malattie o lesioni.