What I Said At My Grandmothers Memorial – Meredith Rom

Quando mia nonna è morta ha cominciato a venire da me in sogno. In ognuno di questi sogni era vestita dalla testa ai piedi in uno dei suoi migliori abiti coordinati, con un rossetto rosso brillante, come tutti noi la ricordiamo.

E in questi sogni, aveva in mano un regalo. Era accuratamente incartato con il mio nome sopra. Ma nel sogno non sono mai arrivato al momento di aprire il regalo.

Nella mia vita di veglia, questo mi ha fatto iniziare a pensare a tutti i regali che mia nonna mi aveva fatto nella mia vita…

Da bambino erano regali di gioia e dolcezza. Di biglietti d’auguri, di caldi biscotti di Natale, di mirtilli e della mia preferita, la torta di seta al cioccolato.

Crescendo ha condiviso con me i doni della dedizione e dell’attenzione ai dettagli, insegnandomi a cucire e a lavorare a maglia. Mi ha mostrato attraverso il suo amore e il suo impegno la bellezza che poteva creare con le sue mani.

Da giovane ha condiviso con me doni di coraggio e forza. Mi ha mostrato che potevo affrontare le mie paure.

Ricorderò sempre la volta in cui io e mia sorella siamo arrivate a casa sua e lei ci ha detto: “Ragazze, credo ci sia un topo nella mia stanza, venite ad aiutarmi a tirarlo fuori!”

A questo punto Grammy stava già perdendo la vista, e quel topo si rivelò essere un pipistrello, appeso proprio sul bordo del suo letto.

Grammy andò a prendere un guanto da sci e ci disse di prendere la mazza e buttarla fuori dalla finestra.

Io e mia sorella ci guardammo. “Tu la butti fuori! No tu!” Mentre ci spingevamo il guanto avanti e indietro, la nonna si mise l’altro guanto, prese la mazza e la lanciò fuori dalla finestra.

“Non c’è niente di cui aver paura ragazze!” sorrise.

Ma nella sua scomparsa, mia nonna mi ha fatto doni molto più profondi, doni di auto-riflessione e di auto-inchiesta.

Negli ultimi giorni in cui l’ho tenuta per mano, mi sono ricordato della preziosità della vita.

Ho ricordato che un giorno anch’io passerò.

E mi sono chiesto: “Come voglio vivere?”

“Voglio essere trattenuto dalla paura o dal risentimento?”

“O voglio vivere ogni giorno con amore, perdono e generosità?”

Mi sono chiesto:
Sto facendo tutto quello che voglio?

Ho parlato e detto alle persone che amo come mi sento?

C’è qualcosa che dovrei lasciare andare che non mi serve più?

C’è qualcosa che sto rimandando o trattenendo?

Credo che ognuno di noi sia qui con un dono divino da dare in questa vita.

Stai onorando pienamente il tuo?

O ci sono sogni rimasti incompiuti? O parole non dette?

Mia nonna mi ha dato molti doni nella mia vita – doni che sono andati ben oltre il fisico e il materiale.

Prenditi un momento per guardarti intorno. Ognuno di noi qui è stato toccato dalla vita di questa donna in qualche modo. E lei continua ad essere un’ancora in questa comunità, che ci unisce.

Oggi vi invito a riflettere sui doni che questa donna straordinaria può aver portato nella vostra vita e vi chiedo di uscire e condividere i vostri doni con gli altri.

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