L’EVOLUZIONE DEL PILOTA HONDA

Questo potrebbe essere una sorpresa per alcuni lettori di UTV Action, ma il Polaris Ace non è stato il primo UTV monoposto. Il Pilot era la versione più avanzata delle macchine monoposto della Honda, apparse per la prima volta come Odyssey nel 1976! Introdotto nel 1988 come modello del 1989, il Pilot era così altamente tecnologico e ben equipaggiato che gli appassionati di UTV godono ancora oggi di pregiati esemplari della macchina.

La linea di UTV monoposto della Honda iniziò con l'Odyssey 250. Introdotto nel 1976, fu offerto per la prima volta come modello del 1977. La prima generazione di Odyssey fu offerta fino al 1984 e ricevette solo piccole modifiche.
La linea di UTV monoposto di Honda iniziò con l’Odyssey 250. Introdotta nel 1976, fu offerta per la prima volta come modello del 1977. La prima generazione di Odyssey fu offerta fino al 1984 e ricevette solo piccole modifiche.

L’Odyssey di prima generazione era divertente ma molto semplice. Era una macchina a due ruote motrici con un motore a due tempi da 250cc raffreddato ad aria, con avviamento a strappo, e la trasmissione automatica a cinghia a una sola gamma non aveva la retromarcia. Aveva una sospensione anteriore a braccio oscillante con meno di 4 pollici di corsa, freni anteriori a tamburo e nessuna sospensione posteriore!

Nel 1985 l’Odyssey si era evoluto in una macchina molto simile ai moderni UTV. Era ancora un veicolo 2WD, ma aveva l’avviamento elettrico, una trasmissione completamente automatica con retromarcia e sospensioni anteriori e posteriori indipendenti.

Dal 1985 l'Odyssey si era evoluto in una macchina molto simile ai moderni UTV. Il modello di seconda generazione aveva l'avviamento elettrico, una trasmissione completamente automatica con retromarcia e sospensioni anteriori e posteriori indipendenti.
Nel 1985 l’Odyssey si era evoluto in una macchina molto simile ai moderni UTV. Il modello di seconda generazione aveva l’avviamento elettrico, una trasmissione completamente automatica con retromarcia e sospensioni anteriori e posteriori indipendenti.

Cosa rende il PILOT simile, e non simile, agli UTV di oggi?
Per essere un veicolo prodotto 27 anni fa, il design del Pilot condivide molto con i moderni UTV sportivi monoposto, anche se, come gli Odyssey, era 2WD. Era alimentato da un motore monocilindrico raffreddato a liquido da 397 cc ad avviamento elettrico con una trasmissione a cinghia, completamente automatica e continuamente variabile con avanzamento, folle e retromarcia. La grande differenza è che il propulsore del Pilot era un due tempi. Aveva anche un avviamento a strappo di riserva.

Il design del telaio del Pilot è come un modello per le macchine di oggi. Ha sospensioni a doppio braccio anteriore e posteriore con ammortizzatori posteriori a gas con serbatoi remoti. La corsa – 5,9 pollici davanti e 7,1 pollici dietro – non sembra molto oggi, ma era impressionante per l’epoca. La sua larghezza di 59,5 pollici è una stretta corrispondenza con gli odierni UTV da 60 pollici di larghezza, e rendeva il pilota molto stabile.

In modo sorprendente, alcune delle caratteristiche del pilota battono quelle che vediamo oggi su macchine simili. Le bretelle e gli specchietti retrovisori erano di serie, e il Pilot pesava solo 592,5 libbre. Un Polaris Ace pesa 830 libbre.

Il Pilot UTV monoposto della Honda è stato offerto solo nel 1989 e nel 1990, ma gli appassionati di UTV godono ancora oggi di esempi pregiati della macchina, come questo esempio ben restaurato. Honda rilascerà presto un UTV sportivo altrettanto rivoluzionario? Foto di Dr. Frank Wood
Honda Pilot UTV monoposto è stato offerto solo nel 1989 e 1990, ma gli appassionati di UTV sono ancora oggi godendo pregiati esempi della macchina, come questo esempio ben restaurato. Honda rilascerà presto un UTV sportivo simile a questo? Photo by Dr. Frank Wood

Diverso per certi versi, strano per altri, e un po’ datato
Honda non scherzava quando ha detto che il Pilot “non rientra in una classe; ne crea una”. Nel 1989 gli UTV erano ancora una nuova idea, e il Pilot era pieno di idee che sembrano nuove ancora oggi. Invece di un volante, il pilota aveva una piastra simile a quella di un aereo, e invece dei pedali c’erano i comandi dell’acceleratore e dei freni. La piastra aveva anche dei fermi per i polsi per tenere mani e braccia al sicuro all’interno del veicolo. La sicurezza non è mai stata così inquietante. I freni anteriori del Pilot erano a tamburo, uno stile di tecnologia di arresto che non troverete sui moderni UTV.

Il Pilot era pieno di idee che ancora oggi sembrano nuove. Invece di un volante, il Pilota aveva una forcella simile a quella di un aereo, e invece dei pedali, i comandi dell'acceleratore e dei freni erano su di essa. La piastra aveva anche dei fermi per i polsi per tenere mani e braccia al sicuro all'interno del veicolo.
Il Pilota era pieno di idee che ancora oggi sembrano nuove. Invece di un volante, il Pilota aveva una piastra simile a quella di un aereo, e invece dei pedali, i controlli dell’acceleratore e dei freni erano su di essa. La piastra aveva anche dei fermi per i polsi per tenere mani e braccia al sicuro all’interno del veicolo.

CORSO BREVE, GRANDE IMPATTO
Per quanto notevole fosse, il Pilot fu interrotto dopo il model year 1990, e i modelli ’89 e ’90 erano meccanicamente uguali con una grafica leggermente diversa. Oggi, gli UTV monoposto sono la scelta perfetta per gli appassionati che cercano qualcosa di meno costoso e più compatto dei tradizionali veicoli a due posti. Nel 1989 e 1990 la sofisticazione del Pilot rendeva il suo prezzo – 5998 dollari – troppo grande per rientrare nel budget della maggior parte dei fuoristradisti. A quel tempo il Pilot era l’unico UTV sportivo offerto da un grande produttore – non c’erano biposto sportivi, e il quad sportivo più caldo del pianeta, il 250R di Honda, veniva venduto a 4098 dollari!

HONDAS_SPREAD_Honda_1989_Pilot

HONDA PILOT SPECS
Motore…….397cc, raffreddato a liquido, due tempi con valvole lamellari
Sistema di avviamento………………………..Elettrico e autoavvolgente
Trasmissione………..CVT completamente automatico con marcia avanti, folle e retromarcia
Sospensione anteriore/corsa……………Doppio braccio A, 5,9″
Sospensione posteriore/corsa…………….Doppio braccio A, 7,1″
Lunghezza……………………………………………………86.4″
Larghezza…………………………………………………….59.5″
Altezza…………………………………………………….57.2″
Base della ruota………………………………………………62.2″
Peso a secco………………………………………….592.5 lb.

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